Insalata di Castraùre di Sant'Erasmo
Quanto è bello mangiare i prodotti quando è il loro tempo? A maggio sui banchi del mercato arrivano le Castraùre, direttamente dall'Isola di Sant'Erasmo e io ne ho approfittato per farmi un'insalata.
L'anno scorso più o meno in questi giorni stavo lavorando a una guida per Le Guide di Repubblica dedicata al Veneto e al mare. Dovevo scrivere un articolo sull'Isola di Sant'Erasmo.
La parte che amo di più di questo lavoro arriva quando devo intervistare le persone, è così che ho conosciuto le signore di Daghe do Ponti. Loro s'incontrano all'interno della Torre Massimiliana - di cui si prendono anche cura, tenendola "un gioiellino" - per lavorare insieme a progetti legati al recupero delle antiche tradizioni di cucito, ricamo e merletto.
Quando sono andata a soggiornare un paio di giorni sull'isola hanno aperto per me e Marco le porte della Torre Massimiliana, mi hanno fatto conoscere alcuni angoli dell'isola un po' inediti - per quanto tutta Sant'Erasmo alla fine lo sia - e mi hanno raccontato delle Castraùre.
Distese di campi di Carciofo Violetto (Presidio Slow Food) costeggiano le silenziose strade asfaltate, da percorrere soprattutto con le biciclette noleggiate al Lato Azzurro: l'unico albergo dell'isola.
Lì nascono le Castraùre: i primissimi germogli del Carciofo Violetto.
Ci sono molte ricettine sfiziose da tentare con le Castraùre, ma la prima volta vanno mangiate crude. In questo periodo non è raro trovarle, io le ho pagate € 1,50 l'una, sono delle vere primizie, delle chicche inestimabili: le adorerete.
Ingredienti:
- Cstraùre
- scaglie di Grana q.b.
- olio, sale e pepe q.b.
Procedimento:
Per pulire le Castraùre dovrete cominciare togliendo le foglie esterne, attenti che pungono. Dopodiché privatele del gambo e fate un taglio all'altezza della testa. Così vi rimarrà solo il cuore.
Man mano che le pulite posatele in una ciotola piena d'acqua. Sciacquatele e tagliatele prima a metà, poi, affettatele molto finemente.
È preferibile che siano belle sottili, saranno più gradevoli da mangiare a insalata. Conditele con olio, sale, pepe e scaglie di Grana. Servite senza indugio e godetevele.