Dolcetti al cocco vegani e senza cottura
Fa ancora caldo, per questo vi propongo dei dolcetti al cocco senza cottura e pure vegani, per chi gradisse. Bentornati su questi schermi, settembre è cominciato e con lui la necessità di soluzioni dolci che ci alleggeriscano i pensieri.
Nostalgici dolcetti al cocco
Questi dolcetti al cocco mi ricordano le scuole elementari e le festicciole di quando ero bambina. Ho scoperto che non sono l'unica alla quale fanno questo effetto, sono un po' come il tiramisù o il salame al cioccolato: le torte più gettonate nel mondo delle mamme anni '90.
Si preparano in un quarto d'ora scarso e necessitano di ben pochi ingredienti. Assicuratevi, però, di comprare il miglior cacao amaro in polvere che riuscite a trovare, perché quando gli elementi di una ricetta sono così pochi e banali bisogna puntare sull'eccellenza.
Dolcetti al cocco vegani e senza cottura
La versatilità di questi dolcetti è indiscussa: si prestano bene a rallegrare una festicciola (di bambini e adulti, nessuno escluso), ma possoni immedesimarsi anche in parti più formali e andare ad arricchire, ad esempio, un raffinato vassoio del caffè, per essere serviti come un piccolo lusso anche dopo il desseet.
Ingredienti:
- 120 g di cocco raspato, più altro per decorare
- 200 g di zucchero semolato
- 60 g di cacao amaro in polvere
- 100 g di latte di mandorla
Procedimento:
In una ciotola unite cocco, zucchero e cacao, aggiungete il latte e mescolate con un cucchiaio. Se il composto vi sembra poco plasmabile mettetelo in frigorifero una mezz'oretta. Create delle palline di eguale dimensione, io le peso per averle tutte più o meno uguali. Per le dimensioni non c'è una regola, se dovete inserirle nel vassoio del caffè fatele un po' più piccole, altrimenti potete essere più generosi e fare dei bei bocconcini.
Passate ciascuna pallina in altro cocco, in modo da ricoprirla tutta, poi collocatela in una teglia rivestita di carta da forno e riponete tutto in frigorifero. Tirate fuori appena prima di servirle.